Apprendimento attivo – quali sono le differenze tra LIM e Monitor Smart?

Oltre 8 milioni di studenti italiani stanno per rientrare in aula per le lezioni in presenza (cosa non così scontata, visto che nelle settimane scorse c’è stato un boom di contagi). Le classi saranno già dotate di monitor smart?

È solo di pochi giorni fa la decisione di NON estendere la DAD a quegli studenti che dovessero comunque ammalarsi. Uno dei motivi di questa decisione – seppur non dichiarato, è che c’è ancora molto lavoro da affrontare per dotare tutti gli istituti scolastici di tecnologie avanzate e per dare gli strumenti giusti al personale scolastico.

Più facile a dirsi che a farsi: quali sono gli strumenti giusti, e quali sono le differenze tra loro?

LIM – Lavagna Interattiva Multimediale

Una LIM, detta anche lavagna elettronica, è un device interattivo per la scuola dotato di superficie touch screen, che però per funzionare necessita di proiettore, schermo bianco e connessione a PC.

Ha le dimensioni di una lavagna tradizionale su cui è possibile proiettare, condividere e modificare materiali didattici e contenuti digitali, anche multimediali, oltre che salvare e digitalizzare i risultati ottenuti dopo la manipolazione.

Con una LIM e gli appositi accessori, tra cui pennarelli, tastiere e telecomandi, è possibile:

  • Scrivere, sia a mano libera con i pennarelli appositi che attraverso la tastiera digitale
  • Disegnare con gli appositi pennarelli o software
  • Riprodurre immagini, video e audio
  • Rendere i contenuti ipermediali
  • Modificare i contenuti digitali originali
  • Digitalizzare le schermate della lavagna e salvarle

Proprio per il suo essere composta dal trittico LIM-PC-Videoproiettore, la LIM è un dispositivo fondamentalmente statico, complesso da smontare e rimontare, a differenza del monitor touch che può essere posto su carrelli portatili che lo rendono facilmente trasportabile tra un’aula e l’altra.

Inoltre, la LIM soffre le ombre, se ci si pone dinanzi al proiettore, e va ricalibrata insieme al videoproiettore medesimo, ogni qual volta viene spostata.

Quanto al ciclo di vita medio, le LIM di ultima generazione raggiungono i 2-3 anni di funzionamento costante, con una manutenzione rivolta più alla lampada del videoproiettore (da sostituire ciclicamente), che alla lavagna in sé.

Il costo medio di tutte una LIM “completa” è di circa 2000€, a cui però bisogna aggiungere il ricambio delle lampade del proiettore.

Monitor Interattivo Smart

Il Monitor Interattivo è la naturale evoluzione di queste tipologie di lavagne: si tratta infatti di un sistema tutto in uno che ha fatto fare un passo da gigante alla tecnologia per l’istruzione.

Il monitor smart è dotato di sistema operativo, è retroilluminato a LED, ha già i suoi software installati, permette di scaricare nuove app e include una serie di funzionalità che lo rendono indipendente – può essere usato senza altra strumentazione di supporto.

Al contrario della LIM, il monitor touch è un corpo unico che ingloba tutti e tre gli elementi sopra elencati: un enorme televisore-tablet, dai 55 pollici in su, con riconoscimento del tocco e casse audio integrate.

Inoltre:

  • ha un ciclo di funzionamento più alto, mediamente tra i 7-9 anni;
  • la manutenzione è praticamente inesistente (non dovendosi, ad esempio, sostituire le lampade dei videoproiettori);
  • la risoluzione raggiunge i 4K, a differenza dei 1024×768 pixel delle LIM;
  • non necessita di tarature o ricalibrature dell’immagine;
  • lo schermo interattivo è luminoso ed antiriflesso, dunque non occorre oscurare la classe per usarlo.

Nota dolente? I costi medi vanno dai 2000 in su, ed in caso di blackout il monitor touch è totalmente inutilizzabile, a differenza delle LIM sulle quali è possibile scrivere, usando gli appositi pennarelli, anche da spente.

Cosa fare delle vecchie LIM?

Abbiamo il dovere morale di limitare gli sprechi, ma la normativa impone un adeguamento della strumentazione, anche grazie alle risorse stanziate con il FESR “Digital Board: trasformazione digitale nella didattica e nell’organizzazione”. Quindi che si fa?

Il nostro consiglio è, se non è possibile riutilizzare le LIM all’interno della stessa Scuola, di donarle ad associazioni di Volontariato, Comunità, Oratori etc.!

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